Tradizioni natalizie nel mondo: 15 più strane
Ogni angolo del pianeta ha sviluppato nel tempo usanze uniche per festeggiare il Natale. Queste tradizioni natalizie nel mondo spesso ci sembrano bizzarre, ma nascondono storie affascinanti che riflettono culture millenarie. Dal pollo fritto in Giappone alle scope nascoste in Norvegia, scopriamo insieme 15 delle più curiose celebrazioni natalizie che esistono.
Perché il Natale si festeggia in modo diverso nel mondo?
Le tradizioni natalizie nel mondo variano enormemente perché il Natale si è diffuso attraverso culture diverse, assorbendo elementi locali preesistenti. Quando il cristianesimo arrivò in nuovi territori, non sostituì completamente le tradizioni pagane, ma le integrò creando nuove forme di celebrazione.
Il clima influenza profondamente le tradizioni natalizie: mentre noi associamo il Natale all’inverno e alla neve, in Australia si festeggia in piena estate con barbecue in spiaggia. La geografia condiziona anche i simboli natalizi: dove non crescono abeti, l’albero di Natale può essere sostituito da palme decorate o altre piante locali.
Le condizioni economiche storiche hanno plasmato molte usanze. I mercatini natalizi tedeschi nacquero nel Medioevo come necessità commerciale, mentre in paesi più poveri si svilupparono tradizioni che richiedevano poche risorse materiali ma molta creatività.
Le differenze religiose aggiungono ulteriore varietà: i cristiani ortodossi festeggiano il Natale il 7 gennaio, mentre alcune comunità protestanti enfatizzano l'avvento più della festa stessa. Anche la figura di Babbo Natale cambia: in alcuni paesi è accompagnato da aiutanti, in altri da creature minacciose per i bambini cattivi.
Usanze natalizie curiose per paese
Pensiamo di conoscere il Natale, con le sue luci, i regali sotto l'albero e le cene in famiglia. Ma basta attraversare un confine per scoprire che questa festa può assumere forme completamente inaspettate. Ci sono luoghi dove il periodo natalizio porta con sé rituali antichi, personaggi inquietanti e tradizioni che sembrano uscite da un’altra epoca.
Austria: i Krampus terrorizzano le strade
Il Krampus è probabilmente la più spaventosa tra le tradizioni natalizie nel mondo. Questa creatura dall’aspetto demoniaco accompagna San Nicola nelle strade austriache la notte del 5 dicembre, portando catene rumorose e maschere terrificanti.
La tradizione ha radici pre-cristiane nelle leggende alpine sui demoni dell’inverno. I giovani del paese si travestono da Krampus e vagano per le strade spaventando i bambini cattivi, mentre San Nicola premia quelli buoni con dolci e piccoli regali.
Durante la Krampusnacht, intere città austriache si riempiono di queste figure mascherate che sfilano tra la folla. I Krampus possono toccare le persone con le loro catene, ma seguono regole precise stabilite dalle comunità locali. Questa antica tradizione alpina si è diffusa anche in alcune zone del Sudtirolo e ha persino attirato l'attenzione degli Universal Studios americani.
Norvegia: le scope nascoste nella vigilia di natale
I norvegesi hanno sviluppato una delle più particolari tradizioni natalizie nel mondo: nascondere tutte le scope di casa la notte della vigilia di natale. Questa usanza deriva dall’antica credenza che spiriti maligni e streghe emergessero proprio il 24 dicembre per rubare le scope e creare scompiglio.
La leggenda racconta che una strega cattiva, se trova una scopa lasciata in giro, la ruberà per volare via rovinando il Natale di tutta la famiglia. Per questo motivo, ogni scopa deve essere accuratamente nascosta prima di andare a letto.
Parallelamente, i norvegesi credono nel Nisse, un piccolo gnomo dispettoso che vive nelle case. Per placarlo, le famiglie gli lasciano una ciotola di porridge caldo. Se il Nisse è soddisfatto del regalo, proteggerà la casa durante le feste natalizie.
Ucraina: ragnatele sull'albero di natale
L’albero di natale ucraino ha una decorazione che lascia tutti sorpresi: ragnatele finte tra i rami. Questa tradizione deriva da una commovente leggenda sulla generosità della natura verso i poveri.
Si racconta di una vedova che viveva con i suoi figli in estrema povertà. Non avendo soldi per decorare il loro abete, la famiglia andò a dormire triste la vigilia di natale. Durante la notte, i ragni della casa, mossi da compassione, tessero bellissime ragnatele argentate sui rami spogli.
Al mattino, i raggi del sole trasformarono le ragnatele in decorazioni scintillanti più belle di qualsiasi ornamento comprato. Da allora, aggiungere una ragnatela all’albero porta fortuna e ricorda che la bellezza può nascere anche dalla semplicità.
Catalogna: il ceppo che fa regali
Il Tió de Nadal è una tradizione catalana che coinvolge un simpatico ceppo di legno antropomorfo. Dall’8 dicembre, i bambini si prendono cura di questo pezzo di legno decorato con una faccia sorridente e il tipico berretto rosso catalano.
Il ceppo viene “nutrito” ogni giorno con avanzi di cibo e tenuto al caldo sotto una coperta vicino al camino. I bambini gli cantano canzoni e lo coccolano come un animale domestico. Durante questo periodo, i genitori nascondono regali piccoli come dolci, frutta secca e cioccolatini sotto la coperta.
La sera della vigilia di natale, i bambini battono il ceppo con bastoncini cantando una canzone tradizionale che lo invita a “fare la cacca” dei regali. Dopo ogni canzone, sollevano la coperta per scoprire le sorprese nascoste. Questa tradizione trasforma l’attesa dei regali in un gioco divertente e partecipativo.
Germania: la caccia al cetriolo nascosto
Una delle più misteriose tradizioni natalizie nel mondo è il Weihnachtsgurke, il cetriolo di Natale tedesco. Tra le decorazioni dell’albero di natale viene nascosto un ornamento a forma di cetriolo verde, difficile da individuare tra i rami.
La mattina di Natale, il primo che trova il cetriolo riceve un regalo extra o viene considerato fortunato per tutto l’anno nuovo. Le origini di questa usanza sono controverse: alcune leggende la collegano a San Nicola, altre a un soldato bavarese prigioniero di guerra.
Ironicamente, molti tedeschi moderni non conoscono questa tradizione, che sembra essere più popolare negli Stati Uniti tra le famiglie di origine tedesca. Ciò ha portato alcuni a credere che sia una trovata di marketing americana piuttosto che un’autentica usanza teutonica.
Giappone: il pollo fritto di natale
In Giappone il pollo fritto è diventato il piatto natalizio per eccellenza grazie a una geniale operazione di marketing. Negli anni ‘70, KFC lanciò lo slogan “Kurisumasu ni wa kentakkii!” convincendo i giapponesi che gli americani mangiano pollo fritto a Natale.
Questa tradizione inventata di sana pianta attecchì così bene che oggi le famiglie prenotano i secchi di pollo con settimane di anticipo per la vigilia di natale. KFC registra il 10% delle vendite annuali solo durante le festività natalizie.
Il Natale giapponese ha assorbito altri elementi occidentali: l’albero di natale decora i centri commerciali, le coppie si scambiano regali romantici e le torte natalizie spopolano nei negozi. Pur non essendo una festa religiosa, il Natale è diventato una celebrazione dell'amore romantico e del consumo.
Venezuela: i pattini a rotelle per la messa
A Caracas e in altre città del Venezuela, la mattina di Natale le strade del centro vengono chiuse al traffico per permettere alle persone di raggiungere la chiesa sui pattini a rotelle. Questa tradizione, chiamata “Patinata”, converte la città in una gigantesca pista da pattinaggio.
Le famiglie si alzano alle 4 del mattino e indossano i pattini per raggiungere la messa dell’aurora che inizia alle 5. I bambini legano un filo al loro alluce e lo fanno penzolare dalla finestra: i pattinatori che passano tirano il filo come allegro segnale di sveglia.
Svezia: la capra di paglia gigante
Ogni anno a Gävle, in Svezia, viene eretta una gigantesca capra di paglia alta 13 metri chiamata Gävlebocken. Questa tradizione iniziò nel 1966 e da allora la capra è diventata famosa tanto per la sua costruzione quanto per i tentativi di bruciarla.
Questa monumentale capra deriva dalle piccole capre di paglia che le famiglie svedesi posizionano tradizionalmente sotto l’albero di natale. Nel folklore scandinavo, la capra di Yule distribuiva i regali ai bambini secoli prima dell'arrivo di Babbo Natale e delle sue renne volanti.
Finlandia: la sauna di natale
In Finlandia, la vigilia di natale senza sauna è impensabile. I finlandesi considerano questo rituale purificatore essenziale tanto quanto la cena natalizia. Tutta la famiglia si ritrova nella sauna di casa per sudare via tensioni e preoccupazioni dell'anno appena trascorso.
La sauna natalizia ha un significato speciale: si crede che gli spiriti degli antenati visitino la sauna durante le feste. Per questo motivo, l’ultima persona a uscire deve lasciare la sauna pulita e accogliente per questi ospiti spirituali.
Dopo la sauna, molte famiglie finlandesi si rotolano nella neve o si tuffano in laghi ghiacciati per completare il rituale purificatore.
Francia: i tredici dessert provenzali
In Provenza, nel sud della Francia, la cena della vigilia di natale termina con una tradizione dolciaria unica: i tredici dessert. Questi dolci, che simboleggiano Gesù e i dodici apostoli, devono rimanere sul tavolo per tre giorni e tre notti.
Sul tavolo compaiono frutta secca, fichi, datteri, mandorle, noci, uva passa, mele, pere, arance e dolci tipici come il nougat bianco e nero, la fougasse dolce e i cachi. Ogni persona deve assaggiare almeno un boccone di ciascun dessert per garantirsi fortuna nell’anno nuovo.
Regno Unito: i Christmas crackers
I Christmas crackers sono piccoli pacchetti a forma di caramella gigante che adornano ogni tavola natalizia britannica nel Regno Unito. Quando due persone tirano insieme le estremità del cracker, questo si apre con un piccolo scoppio rivelando il contenuto.
Ogni cracker contiene una coroncina di carta colorata, un piccolo regalo e una barzelletta divertente.
Questa tradizione fu inventata nel 1847 dal pasticciere Tom Smith, ispirato dai bon bon francesi.
Canada: la parata di babbo natale più lunga
Toronto, in Canada, vanta la più antica parata di Natale del mondo, nata nel 1905. La Santa Claus Parade serpeggia per 6 chilometri attraverso la città con carri allegorici monumentali, bande musicali e migliaia di partecipanti in costume.
Mezzo milione di persone si riversa nelle strade per assistere allo spettacolo, mentre milioni di canadesi la seguono in televisione. Babbo Natale chiude sempre la sfilata sul suo iconico carro rosso, segnando l'inizio ufficiale delle feste in tutto il paese.
La regola ferrea della parata? Tutti devono indossare autentici costumi invernali, anche con temperature polari. Durante le edizioni più gelide, con termometri a -20°C e neve fitta, la parata ha regalato immagini da cartolina che sono entrate nell'immaginario natalizio mondiale.
Spagna: i tre re magi e il roscón
In Spagna, i bambini ricevono i regali il 6 gennaio, festa dell’Epifania, quando arrivano i Re Magi. La notte del 5 gennaio, i bambini lasciano scarpe pulite fuori dalla porta insieme ad acqua per i cammelli e qualcosa da mangiare per i re.
Il Roscón de Reyes è un dolce a forma di corona che nasconde una sorpresa e una fava secca. Chi trova la sorpresa diventa re o regina della giornata e porta fortuna, mentre chi trova la fava deve pagare il dolce l'anno successivo.
Le città spagnole organizzano parate spettacolari con i Re Magi che sfilano su carri allegorici lanciando caramelle ai bambini. Questa tradizione è così sentita che molti negozi rimangono aperti la notte del 5 gennaio per permettere ai genitori di fare gli ultimi acquisti.
Italia: la befana e le calze appese
In Italia, il periodo natalizio dura fino al 6 gennaio quando arriva la Befana, un’anziana signora che vola su una scopa logora e riempie le calze appese al camino. La leggenda racconta che questa donna era in ritardo per seguire i Re Magi verso Betlemme e da allora vaga per il mondo portando dolci ai bambini meritevoli.
Il presepe italiano nasce nel 1223 ad opera di San Francesco d’Assisi, che volle ricreare la natività per renderla più comprensibile al popolo. Nelle case italiane, ogni famiglia costruisce la propria rappresentazione della nascita di Cristo utilizzando statuine ereditate dai nonni e tramandate per decenni. I maestri presepisti napoletani creano vere opere d'arte in miniatura, con scenografie dettagliate che riproducono la Palestina antica.
Durante le feste, molte famiglie preparano dolci tradizionali regionali, cesti natalizi artigianali e altri prodotti artigianali per le feste per condividere le prelibatezze locali con parenti e amici, mantenendo vive le ricette che variano da regione a regione.
Australia: il natale in spiaggia
L’Australia ribalta completamente l’immaginario natalizio con celebrazioni in piena estate. Babbo Natale arriva spesso in costume da bagno e tavola da surf, mentre le famiglie organizzano barbecue sulla spiaggia invece dei tradizionali pranzi al chiuso.
Le renne vengono sostituite da canguri nelle decorazioni locali, e molte case decorano palme e alberi di eucalipto invece degli abeti. Le temperature che superano i 40 gradi creano un contrasto surreale con le canzoni natalizie che parlano di neve e camini accesi.
FAQ
Quali sono le tradizioni natalizie più strane al mondo?
Le tradizioni natalizie più strane includono i Krampus austriaci che spaventano i bambini cattivi, le scope nascoste in Norvegia per evitare le streghe, il pollo fritto giapponese come piatto natalizio principale, i pattini a rotelle per andare a messa in Venezuela e le ragnatele ucraine sull'albero di Natale. Ognuna di queste usanze ha origini culturali profonde che riflettono la storia locale.
Perché in Giappone si mangia pollo fritto a Natale?
Il pollo fritto è diventato tradizione natalizia in Giappone negli anni '70 grazie a una campagna pubblicitaria di KFC che convinse i giapponesi che gli americani mangiano pollo fritto a Natale. Oggi le famiglie giapponesi prenotano settimane prima per essere sicure di avere il loro secchio di pollo per la vigilia di natale, rendendo questa una delle tradizioni commerciali più riuscite della storia.
Cosa sono i Krampus e dove si trovano?
I Krampus sono creature demoniache della tradizione austriaca che accompagnano San Nicola la notte del 5 dicembre. Hanno origine nelle antiche leggende alpine sui demoni dell'inverno e oggi giovani travestiti terrorizzano bonariamente le strade con maschere spaventose e catene rumorose. Si trovano principalmente in Austria, Sudtirolo e alcune zone della Germania meridionale.
Come si festeggia il Natale nei paesi caldi?
Nei paesi caldi come Australia, Brasile e Sudafrica il Natale si festeggia in estate con barbecue sulla spiaggia, picnic nei parchi e Babbo Natale in costume da bagno. Le decorazioni includono palme al posto degli abeti e temi marini invece di quelli invernali. Queste celebrazioni estive stanno creando nuove tradizioni natalizie che si diffondono globalmente.
Qual è la tradizione natalizia più antica?
Tra le tradizioni natalizie più antiche ci sono il presepe, inventato da San Francesco nel 1223, e l'albero di natale, che ha origini pagane germaniche nell'adorazione degli alberi sempreverdi. Le tradizioni legate ai doni risalgono invece ai Re Magi e s