Il trattamento fiscale di omaggi a dipendenti e clienti: come funziona nel dettaglio?

Un piano di welfare aziendale che preveda di omaggiare i propri dipendenti con doni esprime riconoscimento e affetto, alimentando un ambiente di lavoro caloroso e inclusivo, ma può anche essere un bel modo per festeggiare insieme traguardi condivisi! È dunque di fondamentale importanza scegliere regali originali, di qualità, e in linea con i valori dell’azienda. Ma sapevi che è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali eventualmente previste in sede di dichiarazione dei redditi?

Infatti, nella scelta di omaggi ricorrenti a dipendenti e clienti è bene che un’azienda tenga conto non solo di elementi tangibili e immediatamente apprezzabili dai destinatari, come originalità, qualità e presentazione del dono, ma anche di come ottimizzare i costi e beneficiare delle agevolazioni fiscali eventualmente previste in sede di dichiarazione dei redditi. Conoscere i requisiti per detrazioni e deduzioni, così come le soglie di spesa per accedervi, può infatti essere molto utile già in fase di pianificazione degli acquisti, per fissare un budget adeguato e perfettamente in linea con le disponibilità.

In linea generale, più variabili concorrono a determinare il trattamento fiscale degli omaggi aziendali, avendo le aziende diverse opzioni a monte. Si parte dalla scelta del tipo di dono, che può essere un prodotto dell’azienda oppure un acquisto commissionato all’esterno, per arrivare ai destinatari, che possono essere i lavoratori dipendenti, ma anche clienti e fornitori. 

Andranno poi presi in considerazione il valore degli omaggi e calcoli specifici inerenti al fatturato. Inoltre, una soglia al costo dell’omaggio per unità, fissata a 50 euro, andrà in più casi tenuta presente ai fini delle agevolazioni fiscali e in particolare per la deduzione al 100% della spesa.

Il calcolo dei costi ai fini fiscali degli omaggi ai dipendenti 

Nella scelta di un omaggio ai dipendenti, è anzitutto importante tener conto del costo unitario dei singoli omaggi. Ma come calcolarlo? 

Nel caso si scegliesse di regalare prodotti dell’azienda, senza effettuare acquisti da venditori esterni, il valore degli omaggi ai fini delle agevolazioni fiscali andrà individuato nel prezzo di vendita o nel costo di produzione, secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate.

Se invece si decidesse di acquistare gli omaggi per dipendenti e clienti da terzi, il calcolo delle uscite e del relativo trattamento fiscale risulterebbe, naturalmente, semplificato. 

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Il trattamento fiscale degli omaggi

Si distingueranno ai fini della deducibilità due tipi di destinatari: lavoratori dipendenti dell’azienda e clienti/fornitori esterni.

• Welfare aziendale: trattamento fiscale omaggi ai dipendenti

Per quanto riguarda il trattamento fiscale degli omaggi ai dipendenti, è bene sapere che i costi sono interamente deducibili quando possono essere fatti rientrare nelle spese per prestazione da lavoro dipendente, mentre l’IVA rimane non detraibile. 

Sopra la soglia dei 258,23 euro per periodo d’imposta, un qualsiasi omaggio diventa però tassabile in busta paga come fringe benefit aziendale. 

Ecco un esempio concreto: un cesto natalizio di fascia di prezzo media è facilmente deducibile dall’azienda e non può essere considerato nell’imponibile per il lavoratore. 

Ricorda che sono sempre escluse dal computo le spese effettuate da un’impresa a favore dei dipendenti se rientranti tra gli oneri di utilità sociale in base all’articolo 100 del T.U.I.R.

• Trattamento fiscale omaggi ai clienti

Vuoi fare una sorpresa ai tuoi clienti con un dono speciale? Ebbene, il caso del trattamento fiscale degli omaggi ai clienti è ancora diverso da quello che abbiamo appena visto! In questo caso, i costi saranno deducibili al 100% sotto la soglia dei 50 euro a unità e sempre entro questa soglia l’IVA è detraibile. 

Superato il limite dei 50 euro a unità si parla invece di spese di rappresentanza e le regole variano: la deducibilità dipenderà da parametri specifici collegati al fatturato aziendale. 

Le spese di rappresentanza, inoltre, sono una voce a parte nel bilancio e riguardano, oltre agli omaggi che superano la soglia indicata, le spese per eventi, ricorrenze, inaugurazioni, ricevimenti e per tutti i servizi distribuiti o erogati gratuitamente da un’azienda.

Il caso particolare dei cesti natalizi

Rispetto al limite dei 50 euro per i doni a clienti e fornitori, va segnalato un caso molto particolare: quando l’omaggio si compone di più elementi, come un delizioso cesto natalizio, per il raggiungimento della soglia si andrà a considerare il costo totale del dono e non quello dei singoli prodotti che ne fanno parte. Ciò significa che, se il cesto natalizio nel suo complesso costa meno di 50 euro, è sempre interamente deducibile.

Nel caso venissero offerti più prodotti ma separatamente uno dall’altro, si considererà invece il valore di ogni singolo omaggio, deducibile sempre entro il limite dei 50 euro. 

Infine, un cesto di valore superiore ai 50 euro offerto a clienti o fornitori rientra nelle spese di rappresentanza e segue la relativa disciplina. 

Insomma: perché non stupire dipendenti e clienti con questa deliziosa idea? 

Perché un piano di welfare aziendale con omaggi ai dipendenti si rivela una strategia vincente

Le iniziative di welfare aziendale migliorano l'impegno e la motivazione dei dipendenti, aumentando la loro produttività: i dipendenti soddisfatti sono infatti più propensi a impegnarsi e a raggiungere gli obiettivi aziendali. Inoltre, un clima positivo e collaborativo in ufficio migliora la percezione dell’azienda, rendendola più attraente anche per i candidati.

Tutto questo si tramuta anche in un ritorno economico per l’azienda: dall’analisi di bilanci di 2600 aziende, nel 2021 l’utile di PMI con un livello di welfare elevato è risultato il doppio rispetto a quelle con un livello base (fonte: Welfare Index PMI). 

Che cosa aspetti? Premia i tuoi dipendenti e migliora il clima aziendale, con benefici concreti per tutta l’azienda!

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